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30 aprile 2018

Convenzione attuativa tra Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine e Fondazione Friuli.

Il Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine e la Fondazione Friuli stipulano in data 24 aprile 2018 nella sede del Conservatorio di Udine una convenzione quadro volta a consolidare e sviluppare le attività per l’anno 2018 nelle aree di intervento e con riferimento alle iniziative legate ai settori dell’internazionalizzazione e dell’acquisto di beni e servizi.
L’area dell’internazionalizzazione riguarda attività per studenti e docenti in collaborazione con istituzioni musicali superiori di paesi emergenti extra UE; l’area beni e servizi, l’acquisto e restauro di strumenti musicali di pregio.
Il Conservatorio di Udine e la Fondazione Friuli avevano stipulato in data 19 gennaio 2016 una convenzione quadro avente per oggetto un rapporto di collaborazione volto al sostegno e allo sviluppo delle aree di intervento riferibili ai settori della didattica, ricerca e produzione, rapporti internazionali e acquisto di beni e servizi.

La presente convenzione quadro si attua mediante la realizzazione di iniziative specifiche disciplinate da accordi attuativi di durata annuale nelle summenzionate aree. La Fondazione Friuli si impegnerà a erogare al Conservatorio di Udine i contributi riferibili all’area dell’internazionalizzazione e all’area dell’acquisto e della manutenzione di strumenti musicali; la destinazione dei contributi potrà essere ridefinita di comune accordo tra le parti nell’ambito delle iniziative congiuntamente individuate.
Per quanto riguarda l’area dell’internazionalizzazione, il progetto dal titolo La produzione musicale del Conservatorio “Tomadini” ai confini dell’Europa si prefigge lo scopo di estendere le relazioni internazionali del Conservatorio di Udine quale Istituto d’arte e cultura italiana e friulana nel mondo. Nel 2018 vengono individuati due paesi emergenti quali la Georgia e l’Armenia, entrambi nell’area del Caucaso. Il progetto offre la possibilità ad una delegazione formata da ventidue persone,
comprendenti allievi e docenti, di recarsi presso i Conservatori di Stato di Tbilisi (Georgia) e Jerevan (Armenia) al fine di realizzare almeno quattro concerti con musica italiana e con l’eventuale collaborazione di strumentisti dei locali istituti, di realizzare almeno due Masterclasses da parte di nostri docenti e di partecipare ad attività di docenza a noi dedicata dagli insegnanti delle locali istituzioni musicali. Scopo imprescindibile di tale progetto, che presumibilmente sarà svolto entro
quattordici giorni circa, è quello di favorire reciproche relazioni lavorative nell’ambito artistico e commerciale con la regione Friuli-Venezia Giulia.
Per quanto riguarda l’area beni e servizi, il Conservatorio di Udine presenta costantemente la necessità di dover acquistare nuovi strumenti musicali sempre più performanti a causa dell’elevato livello di usura di altri correntemente in uso; una parte del contributo sarà perciò destinata all’acquisto di due pianoforti a coda.

31 gennaio 2018

Inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018 del Conservatorio di Udine sabato prossimo al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”

Evento istituzionale e culturale di maggior prestigio nel percorso didattico e di produzione artistica annuale del Conservatorio di Musica “J. Tomadini” di Udine, il concerto d’inaugurazione del nuovo anno accademico avrà luogo sabato 3 febbraio alle ore 18.00 al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”. Appuntamento quest’anno particolarmento atteso e dai contorni progettuali improntati a decisa innovazione, il concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Udine diretta da Alfredo Barchi rappresenta il primo frutto offerto al pubblico dell’attività musicale scaturita dal recente insediamento alla carica di direttore del maestro Virginio Zoccatelli, didatta, compositore e direttore d’orchestra.
Il maestro Zoccatelli presenterà, preceduta dal saluto del presidente del conservatorio, prof. avv. Ludovico A. Mazzarolli e delle autorità convenute, la sua prima relazione introduttiva incentrata sulla situazione attuale del “Tomadini” e sulle prossime intenzioni progettuali e programmatiche nei settori della didattica, della produzione e della ricerca, illustrando altresì le valenze pedagogiche e creative del programma sinfonico ideato per l’occasione, volto, all’insegna della celebrazione degli anniversari della scomparsa di Gioachino Rossini e Claude Debussy, ad affrontare e coniugare stilemi compositivi del grande repertorio rivissuti nelle loro potenzialità jazzistiche, orchestrazioni di importanti pagine di Rossini e Debussy, eco neoclassica di una prassi che dal secondo Ottocento ha caratterizzato una parte rilevante del pensiero orchestrale novecentesco e, infine, musica originale ideata in omaggio al genio rossiniano a partire dallo sviluppo della tecnica della variazione, al fine di unire creatività e sapienza accademica.
Arabella o Tarantesque?, esplorazione improvvisativa per sassofono e pianoforte offerta dai docenti di Musica Jazz e concertisti Alfonso Deidda e Glauco Venier, costituirà il coinvolgente preludio all’ingresso dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Udine, diretta dal maestro Alfredo Barchi e formata da oltre sessanta elementi, tra studenti e una significativa presenza di insegnanti di strumenti a fiato, ad arco, arpa e fisarmonica; alle orchestrazioni degli studenti di Composizione Andrea Alzetta e Maria Beatrice Orlando, redatte sugli originali pianstici debussyani Golliwog’s Cake Walk e Clair de lune, seguiranno tre composizioni in prima esecuzione assoluta ideate per la significativa circostanza da altrettanti docenti e compositori: Accumulo VIII op. 49 n. 8 di Giovanni Albini, Rocksiniana (1. Alta cima rocciosa, 2. Crescendo) di Renato Miani e infine Giovacchino Party di Mario Pagotto. La festosa conclusione dell’evento sarà affidata a Tarantella di Rossini nell’orchestrazione di Daniele Zanettovich, compositore di fama mondiale e per molti decenni apprezzato docente di composizione al “Tomadini”.
Il concerto è inserito nel cartellone di gennaio dei “Concerti e Conferenze del Conservatorio di Udine”, realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli.
I biglietti d’ingresso sono disponibili gratuitamente presso il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” negli orari di biglietteria.

16 dicembre 2017

Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi per il concerto vocale e strumentale in programma lunedì al “Tomadini”

Un capolavoro universalmente ammirato della musica sacra di tutti i tempi, Stabat Mater per soprano, contralto, archi e basso continuo, completato nel 1736, anno della morte dal ventiseienne Giovanni Battista Pergolesi, sarà la pagina musicale protagonista del concerto in programma dopodomani, lunedì 18 dicembre alle ore 18.00 presso la sala Udienze del Conservatorio di Udine. Diretta dal maestro Antonio Piani, docente di Musica corale e direzione di coro, organista, musicologo e compositore, la pagina, costantemente presente nel repertorio di grandi voci femminili del Novecento, vedrà la partecipazione delle studentesse di Canto dei corsi accademici Lidia Fridman e Lilia Kolosova. Completerà il programma una scelta di pagine corali sacre e profane di Clément Janequin, Samuel Scheidt, César Franck e Vincent d’Indy proposte dall’Ensemble Corale del Conservatorio di Udine diretto dagli studenti Eleonora Petri e Davide Basaldella. Il concerto è inserito nel cartellone di dicembre dei “Concerti e Conferenze del Conservatorio di Udine”, realizzato con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine e Fondazione Friuli.