Filosofia in città 2019
- Titolo:
- Filosofia in città 2019
- Quando:
- 17 Marzo 2019, 11:00 h
- Dove:
- Teatro S. Giorgio - Udine, UD
- Categoria:
- Concerti e Conferenze 2018/19
Descrizione
Linguaggio, verità, soggetto
Graziella BERTO, Brunello LOTTI
Letture di Stefano RIZZARDI, Cristina BENEDETTI da testi di M. Foucault, G. Frege, J. Derrida
Musiche di M. B. Orlando
Daniele ZAMARIAN, clarinetto
Irene FRANCOIS, viola
Anna MOLARO, violoncello
In che modo e in quale senso il linguaggio dice la verità e può, per converso, dire il falso, mentire, ingannare? L’interrogativo sul rapporto tra linguaggio e verità compare in momenti cruciali nella storia della filosofia occidentale, in particolare dopo la “svolta linguistica” del Novecento. Le questioni in gioco sono il nesso tra linguaggio e pensiero e la nozione di verità come adeguazione della proposizione a qualcos'altro, siano gli stati di cose del mondo o i dati sensoriali che permettono di ricostruirli. D’altro canto, proprio la riflessione logica sul linguaggio, da Frege al Neoempirismo e alla filosofia analitica, ha generato la consapevolezza della irriducibilità del
linguaggio a una funzione cognitiva univoca. Da un altro punto di vista si può seguire nel pensiero contemporaneo un diverso percorso, volto a interrogare i differenti modi in cui si dice il vero: in relazione a un “testo” o ai testi di una certa tradizione filosofica o religiosa, in rapporto a se stessi, come accade per Foucault nella confessione. Oggi si ha a volte l’impressione che, in nome di una nuova attenzione per la “realtà”, il ruolo del linguaggio venga per così dire ridimensionato, a meno di non essere esso stesso oggetto di ricerca da studiare con adeguate procedure scientifiche. Siamo sicuri tuttavia che altri giochi linguistici riconducibili al “dire la verità” manchino di pertinenza rispetto alla domanda sul rapporto tra linguaggio e verità?
Graziella BERTO insegna Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico “N. Copernico” di Udine. Si è laureata in Filosofia contemporanea a Trieste ed è Dottore di ricerca in Filosofia. Ha lavorato all'università di Trieste con Pier Aldo Rovatti in un progetto di ricerca sull'alterità nel pensiero contemporaneo, e ha tenuto corsi di “Filosofia della cultura” e “Filosofia e scrittura”. La sua ricerca si muove in particolare sul confine tra filosofia e psicoanalisi. Ha tradotto vari testi di J. Derrida e ha pubblicato L'attimo oscuro. Saggio su Ernst Bloch (Unicopli, 1988) e Freud, Heidegger, lo spaesamento (Bompiani, 1998), oltre a diversi saggi in volumi collettivi o su riviste, in particolare “aut aut”.
Brunello LOTTI è professore di storia della filosofia e di storia della filosofia moderna presso l'Università di Udine. I suoi studi hanno esplorato soprattutto il pensiero inglese in età moderna, con particolare riguardo al platonismo di Cambridge, al rapporto tra filosofia naturale e teologia, e alla ricezione del cartesianesimo nel pensiero britannico. Ѐ autore di una monografia su Ralph Cudworth e l'idea di natura plastica (Udine, Campanotto, 2004) e di uno studio su L'iperbole del dubbio. Lo scetticismo cartesiano nella filosofia inglese tra Sei e Settecento (Firenze, Le Lettere, 2010). I suoi lavori più recenti riguardano il problema del moto circolare in Descartes e la questione dell'origine del moto da Descartes a Berkeley. Ѐ inoltre autore del saggio Universals in English Platonism, comparso nel volume The problem of Universals in Early Modern Philosophy, a cura di Stefano di Bella e Tad M. Schmaltz, Oxford University Press 2017.
A cura di Beatrice Bonato
Coordinamento musicale di Renato Miani
Allegati:
- Allegati: 1:
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Sede
- Luogo:
- Teatro S. Giorgio
- Via:
- Quintino Sella, Borgo Grazzano
- CAP:
- 33100
- Località:
- Udine
- Provincia:
- UD
- Nazione: